17.9.11

THE BURNING


Usa | 1981 | 88 minuti | colore | 1.85:1 | 16:9 | inglese 1.0 | italian sub
DIRECTOR
TONY MAYALAM

Premetto che non amo particolarmente il genere slasher, ma questo THE BURNING mi è veramente piaciuto. La trama è pressochè identica al suo precursore, quel VENERDI' 13 che dal 1980 in poi spalancò le porte ad una miriade impressionante di altri film sulla stessa linea, inaugurando quello che è diventato un vero filone personalizzato all'interno del genere horror (anche se le origini vere e proprie partirebbero dal violentissimo REAZIONE A CATENA - 1971 - del nostro Mario Bava). Personalmente, vista la quantità (e qualità più scadente) di tali pellicole realizzate negli anni '80 e successivi, penso che THE BURNING sia il migliore, forse ancora migliore del film di Cunningham.


In un campeggio estivo un gruppetto di ragazzi decide di giocare un brutto scherzo al custode, il quale rimane terribilmente ustionato. Dopo 5 anni di ospedale viene dimesso e naturalmente il suo primo pensiero è quello di ritornare al campeggio per compiere una strage. Nel frattempo però, il ragazzo che aveva organizzato lo scherzo, è diventato sovraintendente del campus...


Come già accennato prima, grosso modo THE BURNING corre sugli stessi binari di VENERDI' 13, ma si possono comunque riscontrare alcune piccole differenze che lo portano ad un gradino superiore: inanzitutto in sceneggiatura, l'idea d'inserire un antagonista al personaggio del killer, giova di molto alla storia, facendo si che l'assassino non uccida soltanto per rancore verso una serie di teenager (colpevoli soltanto di occupare il campus) che nulla c'entrano con una storia successa 5 anni prima, ma che possa confrontarsi direttamente con l'artefice delle sue sofferenze e del suo stato attuale, potendo mettere in atto una vera e propria vendetta personale. 


Il secondo punto a favore riguarda gli eccezionali effetti speciali del grande Tom Savini, che qui rincara la dose di gore, molto più elevata rispetto al film di Cunningham e con omicidi più originali e d'impatto (memorabile e veramente impressionante la sequenza della zattera). Infine, bellissimo anche il tema musicale di Rick Wakeman, molto più elettronico e "action" rispetto al "sci sci sci...scià scià scià!" di VENERDI' 13.  Una sola cosa: che cavolo aspettano i nostri cari distributori a farlo uscire in dvd anche qui in Italia?

The Raft Scenes 
CATEGORIES: Cultzone | Slasher | Gore | Horror

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